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Patentino Genitori+Sport

Cartello genitori

La foto gira in rete da alcuni anni. A scadenze regolari riappare infarcita di gridi d’allarme che chiedono un ritorno alla calma, alla ragione, al buon senso. I bambini sono i primi ad accorgersi che alcuni adulti non sanno contenersi. E per quale ragione calpestano le regole del gioco più elementari? Perché non le (ri)conoscono. Sono ormai passati troppi anni da quando erano in azione al posto dei loro figli e nipoti. Il vago ricordo delle loro «imprese sportive» si è trasformato in un sogno di riprodurle con un agonismo e un’aggressività che vanno ben oltre la sana ambizione. 

 

E qual è la soluzione di fronte a questa deriva? Un corso di aggiornamento obbligatorio per tutti i genitori che iscrivono i loro figli nei club di calcio, di hockey e di altri sport a rischio di bagarre. D’Artagnan è pronto a prenderli in consegna a bordo campo o pista. Dieci giri al piccolo trotto, allungamenti, esercizi di agilità a coppie. Al primo papà o alla prima mamma, che mescola la grinta con un gesto falloso, sarà affidato il ruolo di arbitro nel gioco finale. E quando il fiatone prenderà il sopravvento e obnubilerà la mente, D’Artagnan raggrupperà la squadra dei genitori e passerà in rassegna le regole del gioco e la carta dei diritti dei bambini nello sport. Poi, tutti sotto la doccia e a casa a studiare. Perché l’esame è alle porte e solo chi lo supererà riceverà il patentino “Genitori+Sport” grazie al quale potrà assistere alla partita del proprio figlio. Per i candidati bocciati ci sarà l’obbligo di restare confinato in casa a dispensare consigli tecnici al gatto e a urlare davanti alla TV.

 

16 Dicembre 2016

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