Ritorna

Dai e vai

Ticinowebtv 24.09.2016

 

Andrea Barbuti è un arbitro particolare. A inizio carriera ha il cartellino facile. Per suoi problemi personali sviluppa un’aggressività che non è sua. Di ritorno al paese dove è nato e cresciuto riesce a risolvere i suoi problemi di identità personale e capisce che i valori come il rispetto e la tolleranza si possono promuovere anche senza usare i cartellini gialli e rossi.

 

Da adolescente diventa uomo e scopre che nello sport c’è ancora un grande tabù: l’omosessualità. Andrea affronta il tema di petto e lo fa all’interno del club di calcio in cui ha militato da giovane e in cui ha subito delle angherie da parte del suo ex allenatore.

 

Un ritorno sui suoi passi che lo aiuta a fare chiarezza. Nella storia appare più volte lo schema tecnico del dai e vai ‒ il titolo provvisorio del libro ‒ che si può intendere anche come una filosofia di vita incentrata sulla tolleranza e sul rispetto delle diversità.


> Guarda l'ntervista su ticinowebtv

 

Foto: Guido Santinelli

 



26 Settembre 2016

Reagisci all'articolo